Café, pain au chocolat et baklava

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Poi, un giorno, dando uno sguardo ai libri accatastati un po' alla rinfusa sulla libreria di casa, ne trovi uno che ti riporta indietro nel tempo di 31 anni. Parigi, 12 giugno 1987. L'Etudiant Étranger di Philippe Labro.

"Je pense avec humour et nostalgie, les jours fragiles de l'adolescence, quand tout était la première fois". 

E poi un biglietto della metro, stazione St Germain-des-Prés e una dedica sulla prima pagina di un uomo gentile, che ricordo a malapena. A quel tempo anch'io ero studentessa straniera a Parigi, al mio primo anno di università alla Sorbonne. 

Ero una ragazza alla pari, timida, riservata, ma determinata a vivere intensamente quell'esperienza più unica che rara per quei tempi. Quante belle scorpacciate di caffè americano con pain au chocolat e quante giornate rese più intense da un buon baklava, dolce tipico arabo farcito con un'assurda quantità di calorie. Ero molto felice!

L'Étudiant Étranger è un romanzo bello e intenso, ambientato nella prestigiosa Università della Virginia, racconta l'esperienza di vita di un giovane studente brillante, ma straniero. Il tema del razzismo è dominante e attuale più che mai.